Categoria Articoli informativi

Piccoli segreti per un'orchidea facile da coltivare.

Disponibile in tanti colori, le phalaenopsis sono di sicuro tra le orchidee più semplici da coltivare, purché si stia ben attenti ad alcune "cosine".

Prima di tutto, al momento dell'acquisto:

Cercate di acquistare esemplari appena arrivati. Come riconoscerli? Non devono esserci residui di piccioli (ormai sfioriti) e le radici devono avere un colore verdognolo ed apparire turgide (diffidate di quelle giallognole e secche).

Cerchiamo poi la location migliore:
La posizione ideale è una zona mediamente luminosa, senza i raggi solari diretti, e con una temperatura che può oscillare dai 15° ai 28°.
Il tasso di umidità ideale sarebbe il 70/80%, improponibile per noi, per cui è bene sopperire alla mancanza di umidità con frequenti nebulizzazioni con acqua priva di calcare.

Le innaffiature devono avvenire solamente quando il substrato è asciutto e il vaso leggero!

Il rinvaso deve avvenire ogni 3 anni, negli esemplari adulti, ogni anno in quelli giovani. Per il rinvaso va utilizzato un substrato apposito per orchidee oppure bark mescolata con torba e polistirolo.

I rami sfioriti vanno eliminati solamente dopo che si sono seccati e ingialliti.


ATTENZIONE

    Se I boccioli cadono senza aprirsi, potrebbe trovarsi in un ambiente con temperatura troppo fredda. Se prima di cadere si seccano, potrebbe trovarsi in un ambiente troppo secco, e necessitare quindi di vaporizzazioni frequenti.

    Se le foglie si arricciano lateralmente, potrebbe essere un eccesso di calore dell'ambiente, se non si può ricollocarla in un ambiente più fresco almeno nebulizzarla più volte al giorno.

    Se i fiori si afflosciano all'improvviso, potrebbe essere stato un colpo d'aria fredda causato da una finestra aperta.

Tenete sempre presente che il vaso ideale per le orchidee è sempre quello trasparente!
  • MBGarden Autore
  • 06 November 2021 Data
  • Casa Tags