"Sbagliando si impara" Dall'esperienza passata il nuovo orto 2020

L'anno nuovo è appena iniziato, è il momento di nuovi progetti e buoni propositi.
Fermatevi un attimo e ripensate ai risultati che avete ottenuto l'anno scorso. Siete stati pienamente soddisfatti dal raccolto del vostro orto?

Analizziamo insieme alcuni punti e vediamo se sarebbe possibile ottenere risultati ancora più soddisfacenti quest'anno!

• Zucchine e pomodori sono di sicuro gli ortaggi principe di ogni orto. Avete registrato un andamento calante nella produzione? I pomodori sono rimasti piccoli o le zucchine non sono giunte a maturazione e sono ingiallite?
  Questo può essere il segnale di un terreno "stanco", privato di macro e micronutrienti.
  Ripartite da zero! Lavorate in profondità esponendo le zolle al gelo nei mesi invernali e aggiungete letame (5kg per metro quadrato) e sabbia se il terreno è ancora pesante.


• Avete dovuto regalare gran parte del raccolto? Evidentemente avete raccolto troppi ortaggi tutti nello stesso momento o la produzione non era consona al vostro consumo familiare.
  L'unico rimedio è frazionare le semine distanziandole di almeno 2 settimane in primavera o con tempi più lunghi nel caso di semine con temperature ancora basse.


• I vostri pomodori erano malati o cattivi?
  Ricordate che il pomodoro è una pianta che richiede molto calcio. Eseguite quindi una concimazione preventiva a base di calciocianammide.


• Le vostre zucche erano sottodimensionate?
  Per migliorare la pezzatura è d'obbligo garantire sufficiente spazio alle piante e quando hanno un buon carico di frutti è bene cimarle, garantendo così la giusta forza allo sviluppo delle zucche che andranno a maturazione.
  Ricordate che le zucche hanno bisogno di una grande quantità di acqua e di essere concimate generosamente.


• Troppe erbacce?Purtroppo in ogni orto tendono a formarsi le malerbe, ma quando diventano davvero infestanti è segno di qualche errore nella coltivazione.
  Il primo motivo è di sicuro la mancata lotta alle erbacce nel ciclo precedente, permettendo così la diffusione per seme.
  Il secondo motivo è la mancata lotta durante l'anno, se si elimina solo la parte aerea lasciando nel terreno le radici ben sviluppate.
  Il terzo motivo è l'utilizzo di letame o compost non fermentato completamente, contenente quindi una gran parte di semi attivi